Il testo
Stanotte in fondo, è come se ad un tratto,
si facesse a pezzi la città,
in briciole di niente e in un gran vuoto,
che presto la mia rabbia spezzerà.
Le strade che ho percorso non son niente,
tra fame, fuoco, sete e cecità,
fra quell’ipocrisia di molta gente,
che ha il lusso di sputar sulla tua dignità…io
stanotte canterò una canzone che nessuno sa,
che ho nel petto dove il cuore
stanco, insonne ormai non dormirà;
stanotte canterò una canzone che nessuno sa,
e giù per strada brucia tutto, e tutto per stupidità.
Stanotte, in fondo, è come se per strada
sentissi un cupo passo arrivare fin qua
sembra di udire ancora quella squadra,
gettare il fango sull’umanità.
Settanta volte sete ho maledetto,
l’odio, i fucili e la malvagità,
ma a conti fatti, il solo mio verdetto
sarà scagliare il sasso un po’ più in là…ed io
stanotte canterò una canzone che nessuno sa,
che ho nel petto dove il cuore,
stanco, insonne ormai non dormirà;
stanotte canterò una canzone che nessuno sa,
e giù per strada brucia tutto, e tutto per stupidità
Gianni Abraini
Testo bello…musica altrettanto bella e accattivante… un viaggio sonoro nelle nostre metropoli un pò sorde e perdute. Complimenti tanti a Gianni Abraini e auguri ancor di più.
Particolare: non riesco a vedere le immagini. Succede solo a me?
Non sei l’unica a cui accade. Nel mio caso: dipende dal pc che ho a disposizione.